La manutenzione degli impianti GPL è un aspetto essenziale per garantire la sicurezza e l’efficienza del veicolo nel tempo. Sebbene le modalità di manutenzione possano variare in base al modello della vettura e alla indicazioni specifiche del produttore, un’ispezione periodica dell’impianto è raccomandata nel tempo, indipendentemente dal chilometraggio.
Inoltre, la sostituzione del serbatoio, deve avvenire obbligatoriamente ogni 10 anni, come previsto dalla normativa vigente. Questo intervento è fondamentale per mantenere l’impianto GPL sicuro e funzionale nel tempo. Questo termine viene calcolato a partire dalla data di immatricolazione per gli impianti GPL di serie o dalla data di collaudo per quelli installati aftermarket. Questo controllo risulta essenziale per non incorrere in sanzioni e viaggiare in conformità alle normative.
Componenti e manutenzione ordinaria sulle vetture GPL
Le vetture alimentate a GPL presentano alcune componenti aggiuntive rispetto ai veicoli tradizionali. Queste parti richiedono una particolare attenzione durante le operazioni di manutenzione.
Come per il tagliando auto, anche l’impianto GPL richiede dei tagliandi dedicati. Questi tagliandi sono da effettuare ogni 15.000 o 20.000 chilometri secondo le indicazioni del libretto di manutenzione del veicolo nella sezione dedicata al GPL o, nel caso di auto trasformate, nel libretto di manutenzione solitamente rilasciato dal tecnico dopo l’installazione.
Il tagliando GPL comprende la sostituzione di due filtri: filtro alta pressione e filtro bassa pressione. Questi due filtri permettono il corretto funzionamento del veicolo filtrando tutte le impurità contenute nel GPL che andrebbero altrimenti ad alterare l’efficienza del mezzo.
L’importanza del tagliando periodico: più resa, meno spesa
Se richiesta, durante il tagliando GPL viene eseguita una verifica delle condizioni dell’impianto e della carburazione. Quest’ultima in particolare è sempre altamente consigliata. Usare il proprio mezzo con un’errata carburazione può alterare le temperature di combustione con inevitabili danni alle punterie (usura/rottura delle valvole). Inoltre, ricordiamo sempre di scegliere con cura dove fare rifornimento di gas: una bassa qualità del gas GPL potrebbe compromettere la pulizia degli iniettori, alterandone l’attività.
Ignorare le scadenze e trascurare la cura dell’impianto potrebbe portare a problemi seri e costosi, ma con interventi regolari è possibile evitare guasti imprevisti e garantire un’esperienza di guida sicura (continua a seguirci, nel prossimo articolo parleremo di “Danni e costi della mancata manutenzione negli Impianti a GPL”)
In definitiva, una manutenzione accurata e tempestiva dell’impianto a GPL è indispensabile per preservare la sicurezza, l’efficienza e la longevità del veicolo. Seguendo le indicazioni del produttore e affidandosi a tecnici specializzati per gli interventi periodici o straordinari è possibile prevenire problemi gravi e mantenere l’auto in perfette condizioni.
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